Un po’ artista, un po’ architetto, un po’ filosofo, soprattutto designer e ciclista. Ho scelto il design industriale per intuizione, attratto dalla sua scala umana e dal suo irrimediabile senso della realtà. Da allora, questa attività mi ha sorpreso e continua a svilupparsi a ogni sfida, progetto dopo progetto. Mi avvicino a ogni caso con la passione professionale di chi sa che il mondo è ancora tutto da scoprire, godendo dei dettagli dell’oggetto e occupandomi delle realtà industriali.
È stato un piacere partecipare a MD!